Visitare Bologna: Arte Fiera 2023 ed i progetti in città
Arte Fiera Bologna è giunta alla sua 46esima edizione: la fiera di settore più longeva a livello nazionale quest’anno ci accoglierà con un programma ricco di eventi, nuovi spazi comuni a cura dell’architetto Mario Cucinella ed una variegata offerta culinaria che vede coinvolti importanti nomi del settore enogastronomico locale.
Con la curatela di Simone Menegoi, l’evento avrà luogo dal 3 al 5 febbraio 2023 presso i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere.
Sono oltre 140 gli espositori che parteciperanno alla Main Section, la quale spazierà dal Moderno e dall’arte post-bellica fino al contemporaneo, con un forte accento sull’arte italiana: includerà il format Percorso, un itinerario che collega alcuni stand secondo un criterio tematico che vede protagonista la ceramica, cui si affiancheranno tre ulteriori sezioni curate su invito, ovvero Fotografia e Immagini in Movimento, Pittura XXI e Multipli.
In collaborazione con Fondazione Furla, Arte Fiera lancerà un programma interamente incentrato sulla performance, tra le forme creative protagoniste di questa edizione: a inaugurare il nuovo focus sarà il collettivo israeliano Public Movement, Fondato nel 2006 da Omer Krieger e Dana Yahalomi e condotto, a partire dal 2011, dalla sola Yahalomi.
Il gruppo presenterà Rescue, ossia un lavoro già presentato al Tel Aviv Museum nel 2015 che coniuga installazione, performance e coreografia nell’elaborazione poetica del trauma causato da drammi presenti e passati. Si tratta di una “danza politica” che vede cinque componenti del gruppo eseguire una serie di movimenti che hanno studiato e imparato attraverso l’addestramento con addetti alle operazioni di soccorso in Israele e in Europa: lo scenario è difatti quello di un imponente cumulo di macerie di cemento, evocazione di un crollo di cui non conosciamo l’origine e che potrebbe essere una catastrofe naturale, un attentato o un evento bellico.
In concomitanza con Arte Fiera ritorna l’undicesima edizione di Art City Bologna, ovvero il programma di mostre, iniziative artistiche ed eventi promosso dal Comune di Bologna ed affidata per il sesto anno alla direzione di Lorenzo Balbi: sabato 4 febbraio ci attenderà la Art City White Night, che vedrà l’apertura straordinaria fino alle ore 24 di numerose sedi del circuito Art City Bologna, oltre che di gallerie, spazi espositivi, palazzi storici e negozi.
Oltre a conoscere l’ampia proposta di quelle che sono le più innovative pratiche artistiche del contemporaneo, avremo l’imperdibile occasione di vivere appieno Bologna ed il suo ricco calendario di rassegne, installazioni, talk ed incontri, evidenza di una città in fermento artistico ed avvolta in un’atmosfera effervescente ed immersiva.
JR torna a Milano con un progetto di arte partecipata
Milano riapre le porte a JR, con un’installazione che ricopre le facciate del Museo del Novecento in Piazza Duomo: il mezzo privilegiato è un mosaico di mille ritratti fotografici in bianco e nero che hanno coinvolto gli anziani ospiti di quaranta RSA italiane e che saranno affissi dal 31 gennaio al 14 febbraio 2023.
Lo street artist francese porta il suo progetto Inside Out nel capoluogo lombardo, con un nuovo capitolo intitolato Ora tocca a voi. Tra gli obiettivi di questa nuova edizione vi è in particolare quello di dare voce agli anziani – all’indomani di una pagina di storia segnata da un duro periodo di isolamento legato all’emergenza pandemica – e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del loro ruolo e del confronto tra le diverse generazioni.
L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di arte partecipativa, già avviato nel 2011, che consente alle persone di tutto il mondo di farsi fotografare per promuovere la riflessione inerente a tematiche animanti il dibattito pubblico contemporaneo: diversità, razzismo, istruzione, diritti, violenza di genere, cambiamento climatico, sono alcuni dei temi sociali affrontati. Negli ultimi dieci anni quasi mezzo milione di persone hanno già condiviso la propria esperienza, trasformata in arte pubblica che si è poi concretizzata in vere e proprie azioni di sostegno collettivo.
ART CITY bologna 2023: inaugura la personale di Quayola
Venerdì 3 febbraio CUBO Museo d’impresa del gruppo Unipol presenta Ways of Seeing, la personale di Quayola allestita in Torre Unipol a Bologna, che sarà possibile visitare fino al 31 maggio 2023.
Storms, cuore del progetto espositivo affidato alla curatela di Federica Patti, è una serie di video ad ultra-high definition e stampe digitali che approfondisce la sua ricerca sulla pittura di paesaggio, esplorandone la sostanza pittorica attraverso tecnologie avanzate, richiamando ed omaggiando le celebri tempeste su tela di William Turner.
L’artista, oggi uno dei maggiori esponenti della media-art a livello internazionale, acquisisce il dataset dalle riprese dal vero, per poi rielaborarlo attraverso un processo di game engine: grazie all'utilizzo di custom-software e di algoritmi per l’analisi delle immagini e la manipolazione dei dati, il lavoro di Quayola dissolve, altera, disgrega e trascende la descrizione del paesaggio, per restituirne una rappresentazione che vira verso l'astrazione delle forme.
La progressiva evoluzione tecnologica in atto genera lo sviluppo di nuovi linguaggi artistici e comunicativi e di nuove modalità di fruizione delle opere, sempre più coinvolgenti e dotate di una potenza espressiva senza precedenti: in Storms la forza dirompente della natura catturata en plein air sulle coste della Cornovaglia si integra al digitale, in una concatenazione di onde che mette in luce la paradossale somiglianza tra le due realtà, divenute complici indistinguibili.
Lo spettatore, immerso in uno spazio espositivo completamente rinnovato e che sfrutta la luce naturale del venticinquesimo piano della Torre, si trova così a vivere l’esperienza romantica del sublime nella contemplazione della potenza e del fascino seduttore di universi mutevoli come l’arte, la natura e la tecnologia, di fronte ai quali esperisce impotenza e sopraffazione.
Gli accorgimenti da adottare nell’acquisto di un’opera d’arte
Prima di acquistare un’opera d’arte è opportuno effettuare un’approfondita due diligence, in modo da escludere, o quanto meno limitare, i rischi che si potrebbero correre.
Giacché sussistono principi di carattere legale e fiscale, che vanno attentamente approfonditi, si tratta di un procedimento che viene normalmente demandato ai consulenti per ricercare ed approfondire le informazioni relative all’opera, al fine di individuare le eventuali criticità e valutarne la convenienza all’acquisto.
Innanzitutto occorre disporre di informazioni attendibili sull’originaria attribuzione, sulle caratteristiche dell’opera, la tecnica adottata nella sua realizzazione, il nome dell’autore, il titolo, le dimensioni ed il periodo di esecuzione. A corredo dell’opera è sempre opportuno richiedere inoltre un condition report, ovvero uno studio tecnico che ricostruisca lo stato di conservazione, che attesti se l’opera ha subito dei restauri nel tempo e se i materiali che la compongono sono tutti originali. È opportuno anche individuare i precedenti proprietari, se è stata oggetto in passato di eventuali esportazioni o importazioni, così come le esposizioni o le pubblicazioni in cui sia stata citata o rappresentata.
Altro documento fondamentale è il certificato di autenticità che normalmente viene rilasciato dall’artista, oppure dall’archivio della fondazione dell’artista, se non più vivente. Si tratta di un attestato di primaria importanza poiché ogni opera d’arte, oltre a possedere un connaturato valore estetico, ha una sua precisa valenza economica che impone all’investitore un approccio di prudenza, essenziale anche nell’ottica di una successiva rivendita.
Si sono verificati diversi casi in cui un’opera d’arte acquistata fosse risultata non autentica a seguito di una successiva expertise condotta dall’archivio dell’artista.
Per quanto concerne gli aspetti legali, occorre accertarsi che il venditore sia il legittimo proprietario dell’opera d’arte attraverso un’approfondita verifica documentale: solo l’accertamento della titolarità ne consente la vendita legittima. Bisogna inoltre verificare se l’opera in questione sia soggetta alla legge sul diritto d’autore come opera dell’ingegno, oppure al codice dei beni culturali in quanto ne potrebbe essere vincolata l’esportazione.
Se infatti si manifestasse la necessità di esportare definitivamente un’opera d’arte acquistata in Italia, bisognerebbe fare attenzione nel caso in cui si trattasse di un bene culturale, poiché l’opera sarebbe salvaguardata dall’ordinamento in quanto testimonianza di civiltà e dunque le si applicherebbero i vincoli all’esportazione previsti per questa tipologia di beni (cfr. “Backstage One Stop Art - L'esportazione delle opere d'arte: intervista a Marco Giampieretti”).
Pertanto, solo al termine di un’accurata due diligence sarà possibile prevedere gli opportuni termini e condizioni della compravendita, adottando sempre gli adeguati strumenti di garanzia che di norma vengono adottati in queste circostanze.
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Umberto Zagarese è relatore della serata del Rotary Club Treviso Nord
Lunedì 16 gennaio 2023 si è tenuto un incontro del Rotary Club Treviso Nord presso 21 Gallery di Villorba. Umberto Zagarese, socio di One Stop Art, è stato relatore della serata con un intervento dal titolo “Ogni periodo storico esprime la propria arte: interpretare l’arte contemporanea richiede grande sensibilità per ciò che accade oggi nel mondo”. In particolare, dopo un excursus storico sui principali movimenti e periodi artistici che hanno caratterizzato gli ultimi quattro secoli, il relatore ha commentato quattro opere d'arte che hanno caratterizzato i principali movimenti dell'arte moderna internazionale, illustrando ai presenti quali sono gli elementi da tenere in considerazione nell’interpretazione e valutazione di un’opera d’arte contemporanea in base alla sua esperienza di collezionista e di art advisor. Ha inoltre informato gli ospiti della serata su quali informazioni il potenziale acquirente debba richiedere al venditore per poter effettuare un'accurata due diligence dell'opera d'arte (cfr. "Gli accorgimenti da adottare nell’acquisto di un’opera d’arte") ed infine si è discusso se l'acquisto di un'opera d'arte debba essere effettuato affidandosi al proprio istinto oppure seguendo criteri di razionalità.