Dal 23 aprile al 27 novembre 2022 si svolgerà a Venezia la cinquantanovesima edizione della Biennale Arte: in questi mesi la Serenissima ospiterà anche diverse mostre, tra cui una doppia esposizione intitolata “Rainer-Vedova: Ora”, organizzata alle Zattere presso la fondazione Emilio e Annabianca Vedova, ex Magazzini del Sale.

La mostra costituisce il secondo capitolo di un accostamento iniziato nel 2020 a Baden bei Wien nella sede dell’Arnulf Rainer Museum e si prefigge di testimoniare il dialogo tra i due artisti, entrambi autodidatti e legati da una duratura amicizia, sopravvissuta anche al divario generazionale e formativo: entrambi turbati emotivamente dall’esperienza della guerra, condividono un’umanità sensibile che approfondisce l’indissolubile rapporto tra vita e morte.

I due artisti comunicano tramite la propria arte un malessere tanto individuale, quanto collettivo, che coinvolge l’intera società: animati da uno spirito ribelle e dinamico, non ebbero mai paura di sperimentare, divenendo così interpreti a livello mondiale dell’action painting.

L’astrazione gestuale fu infatti per entrambi gli autori la forma espressiva maggiormente adatta ad affrontare tematiche di tipo sociale e politico, emblematiche del coinvolgimento e dell’impegno profuso nel denunciare gli orrori e le contraddizioni della società contemporanea: l’attitudine decisamente partecipativa della loro arte, fu spesso generatrice di dibattiti accesi e combattuti.

La materia ed il gesto, nervoso e vibrante, risultano piuttosto evidenti nelle due collezioni: accompagnati da ampie pennellate ricche di colore e da un segno sempre più energico, inscenano la fugacità dell’esistenza umana sulla terra ed il travaglio emotivo che ne deriva, portando così in vita un tema mestamente attuale, visto il recente ritorno del demone della guerra.

L’esposizione Rainer-Vedova ripercorre dunque la vita dei due artisti attraverso le loro opere più rappresentative e che hanno significativamente segnato il panorama artistico italiano del secondo dopoguerra: dal 23 aprile al 30 ottobre 2022 sarà possibile visitare la mostra, al tempo stesso divenuta occasione per annunciare l’inaugurazione del museo intitolato a Emilio Vedova, che avverrà entro la fine del prossimo anno.

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