È in corso a Palazzo Strozzi “Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye”, la mostra che celebra i trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
Affidata alla curatela di Arturo Galansino, la rassegna propone un percorso alla scoperta di oltre 70 opere dei più importanti artisti contemporanei italiani e internazionali: con più di 50 artisti provenienti da tutto il mondo, viene indagata l’evoluzione variegata dell’arte contemporanea nel corso degli ultimi tre decenni, in rapporto con la società tra pittura, scultura, installazione, fotografia e video.

L’esposizione si apre nel cortile rinascimentale con un razzo proiettato verso il cielo di Firenze: la scultura site-specific di Goshka Macuga, alta 15 metri, è intitolata GONOGO e simbolicamente invita i visitatori a guardare verso il cielo e a raggiungere le stelle, in particolare il firmamento dell’arte contemporanea globale degli ultimi decenni.
Nel percorso della mostra si segnalano grandi opere di artisti come Damien Hirst (“Love Is Great”, 1994), Anish Kapoor (“1000 Names”, 1983) e Sarah Lucas, accompagnate da un’ampia selezione di lavori di Maurizio Cattelan, centrale per un’esplorazione dell’arte italiana unitamente ad artiste come Paola Pivi e Lara Favaretto.
In parallelo si snodano sezioni dedicate al tema dell’identità e della denuncia politica, affrontando argomenti come la fragilità e l’alienazione, le discriminazioni razziali e di genere, la relazione tra collettività e individualità, con le opere di Barbara Kruger, Shirin Neshat, accompagnate da un’iconica collezione di fotografie in bianco e nero di Cindy Sherman e dall’autoritratto in cera, grasso, capelli ed intestino animale (“Self-portrait”, 1993) di Pawel Althamer.
A seguire troviamo la perlustrazione della ricerca pittorica attraverso dipinti di artisti come Lynette Yiadom-Boakye che si relazionano sul corpo ed infine conclude la ricognizione una rassegna di video arte presentata nella Strozzina con opere manifesto di artisti quali William Kentridge, presente con “History of Main Complaint” (1996), Douglas Gordon e Philippe Parreno, con la celebre videoinstallazione “Zidane”.

È il riferimento alle stelle, presente già a partire dal titolo, a guidare il visitatore lungo la rassegna: il viaggio intergalattico nel cosmo dell’arte Contemporanea si sviluppa a partire da ciascuna singola stella, ovvero opera d’arte che brilla di luce propria, per poi considerare le costellazioni nel loro significato d’insieme e riflettere sul presente e sul futuro dell’arte, su quali saranno le evoluzioni prossime nella sperimentazione di nuovi linguaggi artistici, talvolta potenzialmente provocatori, in costante dialogo tra loro.

La mostra è promossa ed organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e nasce proprio con la volontà di creare una piattaforma in cui stimolare accessibilità, sperimentazione e partecipazione in cui alle opere della collezione ed alle nuove produzioni realizzate per l’occasione si unisce un ampio programma di attività e progetti con gli artisti protagonisti di talk e workshop per coinvolgere il pubblico fino al 18 giugno 2023.